Gabriele Pieranunzi
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Gabriele Pieranunzi - Violino
Già allievo di Salvatore Accardo e di Stefan Gheorghiu, si è presto imposto all’attenzione del pubblico e della critica avendo ottenuto una lunga serie di premi in importanti competizioni internazionali (N. Paganini di Genova 1988 e 1990), T. Varga di Sion, L. Spohr di Friburgo, R. Romanini di Brescia, R. Lipizer di Gorizia, G. B. Viotti di Vercelli, Biennale di Vittorio Veneto.
La sua attivita’ lo ha portato ad esibirsi nei principali centri musicali in Italia ed all’estero: Accademia Naz.di Santa Cecilia di Roma, Accademia Chigiana di Siena, Wigmore Hall di Londra, City of Birmingham Symphony Orchestra, Herculeesaal di Monaco di Baviera, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Opera City Hall di Tokyo, Malmoe Symphony Orchestra, Franz Liszt Chamber Orchestra di Budapest, Filarmonica G. Enescu di Bucarest, Festival Bemus di Belgrado, Solisti di Mosca,Teatro Regio di Torino, Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano, Settimane Musicali di Stresa, Festival dei Due mondi di Spoleto, Teatro San Carlo di Napoli, collaborando con musicisti quali J. Tate, V. Fedoseyev, G. Noseda, A. Ceccato, M. Bamert, A. Kontarsky, R. Kussmaul, N. Goerner, B. Canino, R. Filippini, Y. Bashmet, F. Petracchi, P. Bellugi. Su invito del Comune di Genova, ha più volte suonato il “Guarneri del Gesu” appartenuto a N. Paganini.
Tra le sue pubblicazioni discografiche ricordiamo il concerto di Kurt Weill op.12 per violino e fiati, con i fiati del Teatro San Carlo e la direzione di Jeffrey Tate per l’etichetta Concerto Classics e l’integrale dei Quartetti per pianoforte ed archi di Mendelssohn per Decca-Universal.
Tra i suoi successi più recenti ricordiamo l’invito all’Al Bustan Festival di Beirut nel quale ha eseguito il concerto n.2 “La campanella”di N. Paganini, riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica: l’uscita per la rivista Amadeus del CD dedicato a E. Chausson con l’esecuzione del concerto op.21 per violino, pianoforte e quartetto d’archi con la pianista Jin Ju ed il quartetto d’archi della Philharmonia Orchestra di Londra (Philharmonia Chamber Players) con i quali ha effettuato nella stagione di concerti 2019-20 un tour in Italia che ha toccato alcune tra le più importanti società di concerti: la partecipazione insieme a Roberto Cominati e gli Archi del San Carlo di Napoli (gruppo da lui fondato) allo Stradivari Festival di Cremona (ottobre 2020) con lusinghieri riscontri di pubblico e critica.
Di recente pubblicazione, per l’etichetta Aulicus Classics, un CD (registrazione live del 1999) con il Quartetto n.1 di Mozart e il Quartetto di Schumann per pianoforte ed archi con Francesco Fiore, viola, Rocco Filippini, cello e Alfons Kontarsky, pianoforte e per l’etichetta tedesca CPO i tre due per violino e fagotto ed il quartetto per archi n.3 di N. Paganini.
Suona il violino Ferdinando Gagliano del 1762, già appartenuto alla grande violinista Gioconda de Vito, gentilmente messo a disposizione dall’associazione Pro Canale Onlus.